Il primo pallone ovale apparve a Monza nelle mani di uno spagnolo, Benjamin Garcia Liguori, e di un franco algerino, La Barbera, ai Boschetti Reali davanti al campo profughi giuliano-dalmati dove un gruppo di ragazzi monzesi transitava. Tra di loro c’erano i nostri futuri presidenti Gianni Casati e Carlo Pellegatta.
Il 5 settembre del 1949 una ventina di appassionati fondò l’AS Rugby Monza e il 9 ottobre dello stesso anno venne iscritta al campionato di serie C.
La prima partita della sua storia venne disputata sul campo di Vedano al Lambro, test match con il CUS Pavia, mentre il primo incontro ufficiale avvenne a Milano, con il Monza che vestì per la prima volta i colori sociali biancorossi.
Nel 1951 lo Sporting Club Hockey Mirabello accolse la AS Rugby Monza nel proprio sodalizio, e in cambio i colori sociali monzesi si arricchirono del nero, che era il loro colore ufficiale. Fu in questa fase che cominciò ad allenare Adriano Chiolo, a cui è intestato il campo su cui ancora oggi il Monza si allena e gioca.
Nel 1952 il Club vinse il campionato di serie C battendo nelle finali nazionali la Triestina, il Frascati e il Messina, e salì in serie B.
Dopo una serie di campionati di mezza classifica, nella stagione 1955/56 il Monza giunse secondo nel campionato di serie B e si guadagnò la promozione in serie A dopo aver vinto il proprio girone Nord e aver ceduto solo con la AS Roma dopo un pareggio per 6-6 e una sconfitta 5-10 nella partita di ritorno disputata nella capitale.
La prima stagione nella massima serie, 1956/57, vide il Monza sponsorizzato dalla CIF Petroli. Restò fuori dai play-off scudetto essendo arrivato terzo nel girone B della serie, alle spalle del CUS Torino e del Treviso.
Nella stagione successiva il Monza viene inserito in un girone difficilissimo, piazzandosi quarto alle spalle di Rovigo e di Parma. Con quest’ultima, campione in carica, si ricorda un memorabile pareggio 3-3 sul campo di casa.
Nella stagione 1958/59 si alzò ulteriormente la qualità della serie A che venne suddivisa in tre gironi invece di quattro e il Monza giocò il miglior campionato della sua storia. Inserito nel girone A si trovò coi campioni delle Fiamme Oro Padova e le milanesi Amatori e ASR Milano con cui si batterà per l’accesso ai play-off. Nel girone d’andata il Monza vinse in casa delle Fiamme Oro per 6-3, unica sconfitta in casa per i patavini. Dopo sei partite il Monza è secondo. Purtroppo il girone di ritorno non fu esaltante come quello di andata e pur riuscendo a partecipare alle partite decisive per l’accesso ai play-off con rammarico dovette cedere il posto al Padova.
Nel 1959/60 il Monza, reduce da un ottimo campionato, non ripeté la brillante stagione e retrocedette in serie B per un solo punto di differenza con il Rho.
Gli anni Sessanta e Settanta furono travagliati per il club biancorosso che dopo la retrocessione non trovò più la forza di salire di nuovo nella massima serie. Dopo campionati altalenanti nel 1964/65 arrivò la retrocessione in serie C. L’anno successivo il Monza vinse il campionato e ritornò in B, ma il Club ebbe molti problemi a continuare l’attività: gli sponsor latitavano e nel 1968 la AS sospese l’attività sportiva pur restando affiliata alla FIR.
Tre anni dopo le forze vennero ritrovate e nel 1971/72 si iscrisse al campionato di serie C e arrivò subito la promozione in B, serie in cui militò per tre stagioni. Il 1974/75 fu l’ultimo campionato di serie B per i biancorossi.
Nel campionato 1975/76 arrivò la retrocessione in C2, e dall’anno successivo iniziò un progetto triennale ideato da Fabio Davino e da Augusto Volontieri sotto la presidenza di Giulio Gariboldi; e nel 1977/78 il Monza tornò a vincere il campionato di serie D (ex C2). La squadra, piena di giovani e allenata da Giancarlo Redini, dominò il campionato lombardo e nelle serie nazionali riuscì a battere Roma, Portogruaro, Pomigliano d’Arco e nella finale il Lumezzane. La serie C della stagione 1978/79 vide il Monza terminare al terzo posto.
Gli anni Ottanta, però, non partirono col piede giusto. Nella stagione 1980/81 il Monza venne retrocesso in C2; anche in questo caso ci vollero tre stagioni per tornare in C1, vincendo il campionato 1982/83 con diciannove vittorie su venti partite. Fino al 1989 i biancorossi seguirono stagioni altalenanti.
Il 1989 è l’anno in cui ancora una volta la mancanza di fondi e di atleti giovani costrinse la palla ovale monzese ad accasarsi con un trasferimento in blocco di tecnici e giocatori al Velate Rugby, che contribuiscono alla crescita e all’affermazione di quel club.
Nel 1993 Fabio Davino e Carlo Gaudino ripartirono da zero. Niente soldi, niente campo, niente società: solo tanta passione. Il sostegno, immancabile, arriva da numerosi ex biancorossi e nel 1993/94 la ASD Rugby Monza 1949 riprende l’attività agonistica in serie C2 sotto la gestione del presidente Antonio Rivolta. Per questi giovani nessuna medaglia, ma tante giornate a onorare sportivamente i colori sociali fino al 2000.
Dopo anni di varie traversie il Club, trovata una soluzione col Comune di Monza sull’annoso problema del campo da gioco, riparte nuovamente da zero. A settembre del 2002 si formano una squadra femminile, un gruppetto di ragazzi under 15 e anche una piccola compagine nel minirugby. La ricostruzione sotto la presidenza di Pietro Basile riparte da questi settori. La squadra femminile, allenata da Carlo Gaudino, si iscrive al campionato di serie A e il minirugby, gestito da Gaetano Palmiotto e Marcello Elemi, partecipa al suo primo Trofeo Topolino con le under 9, 13 e 15: sarà questa una pietra miliare della ricostruzione dell’ASD Rugby Monza 1949 perché molti dei partecipanti a quel torneo sono ancora oggi giocatori e soci del Club.