Il progetto
Il progetto “MISCHIA… MOCI, RUGBY IN CARCERE” nasce nel novembre 2012 dall’idea di due nostri allenatori: Alessandro Geddo e Francesco Motta, ai quali si è unito strada facendo Davide Siever, un giocatore della Seniores. Il progetto dell’ASD Rugby Monza 1949 e del Grande Brianza Rugby è stato realizzato all’interno della Casa Circondariale di Monza grazie anche all’impegno del direttore Maria Pitaniello. Questo viene pensato non per sponsorizzare un’attività fine a se stessa, ma ha l’intento di andare oltre le mura del carcere: è un modo per dire alle persone detenute che le porte del Rugby Monza sono aperte per loro; anche quando usciranno dal carcere, potranno decidere di non frequentare più i luoghi di prima ma, piuttosto, andare a bere una birra con gli amici del rugby, oppure, perché no, svolgere un’attività insieme a loro. Il 2 luglio dopo mesi di preparazione, in cui ogni giovedì Alessandro Geddo e Francesco Motta del Grande Brianza Rugby si sono recati all’interno del carcere per allenare il gruppo di detenuti, la squadra della casa circondariale brianzola ha disputato la sua prima partita ufficiale con una rappresentativa del Grande Brianza.
Attuali Responsabili
Tiziana Penati
Alessandro Casati
L’ASD Rugby Monza 1949 sostiene questo progetto donando anche il materiale tecnico necessario per lo svolgimento degli allenamenti. In particolare sono stati acquistati: 10 palloni e 10 pettorine che i tecnici utilizzano esclusivamente per gli allenamenti in carcere e 30 paradenti che sono stati donati ai detenuti. L’impegno per gli allenatori è di tre ore settimanali circa. La spesa per il materiale è stata :
Palloni 60 euro Pettorine 40 euro Paradenti 81 euro
Abbiamo deciso di attribuire un rimborso spese simbolico agli allenatori che si alternano sul progetto per un totale di 200 euro mensili per 10 mesi.