I #bellinmodoassurdo si danno appuntamento sabato mattina per partecipare al 9° Torneo Città di Clusone. Io sono ospite in questo gruppo di ragazzi, all’inizio si percepisce da parte dei ragazzi un po’ di timore, ma via via che i km passano i ragazzi mi fanno sentire a mio agio.
I #bellinmodoassurdo si danno appuntamento sabato mattina per partecipare al 9° Torneo Città di Clusone. Io sono ospite in questo gruppo di ragazzi, all’inizio si percepisce da parte dei ragazzi un po’ di timore, ma via via che i km passano i ragazzi mi fanno sentire a mio agio.
Arriviamo in albergo giusto in tempo per fare il check in e posare le valige e corriamo al primo appuntamento che prevede questo fantastico Torneo, la parata di tutte le squadre partecipanti per le vie centrali di Clusone accompagnata dalle cornamuse degli amici scozzesi che sono di casa in questo torneo. La camminata termina nella piazza dell’orologio dove Sindaco e Ghilo dopo un breve discorso dichiarano ufficialmente aperto l’inizio del torneo. Molto emozionante vedere i giocatori scozzesi suonare le cornamuse e intonare a squarciagola l’inno scozzese.
Ci trasferiamo in hotel per il pranzo al sacco un momento di relax e ci trasferiamo al centro sportivo per iniziare la nostra avventura sportiva.
Il nostro girone è di buon livello, ci sono squadre con cui ci confrontiamo spesso tipo Cernusco, Asr Milano e San Donato, e altre che non conosciamo tipo l’Ostia Rugby e gli scozzesi del Stew Mel Lions 2.
La prima partita la giochiamo contro l’Ostia e subito capiamo che i romani hanno una marcia in più di noi, corrono bene, sono ben organizzati e giocano un rugby pulito e dopo un po’ di dormite nostre, la partita finisce con un secco 6 a 1 per loro.
I ragazzi non si perdono d’animo, tra un’ora si gioca ancora e ad attenderci ci sarà il San Donato. Questa volta i ragazzi non si fanno sorprendere e corrono e giocano divertendosi come i coach Luca e Manu gli hanno insegnato. L’arbitro fischia la fine della partita che vede il Monza imporsi per 8 mete a 0.
Di nuovo riposo ed un po’ di esercizi per non deconcentrarci, tra meno di un’ora ci tocca l’ultima partita della giornata, quella contro l’Asr Milano.
I ragazzi scendono in campo concentrati e carichi, lo si nota dai loro sguardi e da come si mettono in campo, l’arbitro scozzese fischia l’inizio e i minirugbisti giocano una partita quasi perfetta che li vede vincere anche questa volta.
Stanchi ma soddisfatti, ci trasferiamo in hotel per una doccia, un po’ di sano riposo e ci trasferiamo di nuovo al centro sportivo dove ci aspetta la cena con casoncelli, polenta, salamelle e spiedini di carne accompagnati dai genitori presenti che però lasciano mangiare la squadra unita.
Sono le 21:30 ed è ora di rientrare in hotel per riposare, i ragazzi sono talmente stanchi che non fanno nemmeno il casino che ci aspettiamo, probabilmente hanno la mente a domani, ci aspettano come prima partita gli la seconda squadra degli scozzesi del Stew Mel Lions.
La notte passa in fretta e vengo svegliato dalle risate dei ragazzi che si preparano alla colazione, inizia una giornata che si preannuncia pesante, visto che piove a dirotto.

Ci trasferiamo al centro sportivo e quando arriviamo ormai sono le 9 e tutte le squadre sono già in campo a fare riscaldamento. Ci prepariamo e iniziamo anche noi 40 minuti di riscaldamento e i coach fanno fare ai ragazzi un lavoro mirato sui punti d’incontro, io da neofita non capisco, ma le facce di Luca e di Manu mi danno fiducia. È il momento, quello più atteso, quello dove dici o adesso o mai più! I coach caricano i ragazzi come delle molle, loro sono tesi e pure io che sono a bordo campo sento questa vibrazione che mi percuote come un tamburo. Inizia la partita ed i ragazzi sono subito aggressivi, lavorano sui punti d’incontro come il coach gli ha detto, rubano la palla, spezzano continuamente il gioco ai ragazzi scozzesi che increduli prendono una meta… i ragazzi non mollano si riparte, sportellate a destra e a sinistra e ancora su tutti i punti d’incontro.

Una default difensivo ci fa prendere una meta, ma la voce di Luca da una parte e di Manu dall’altra carica di nuovo i ragazzi che dopo vari tentativi riescono a segnare la seconda meta agli scozzesi!!! Non ci credo, sudo freddo, chiedo al giudice di campo quanto manca, mi dice sorridendo 3 minuti, si sentono i genitori del Monza e dell’Ostia che si sono coalizzati gridare Forza Monza!!! La partita ricomincia, gli scozzesi sono incazzati neri e cercano di reagire, nel loro vocabolario perdere è una parola che non esiste e quindi si innervosiscono e commettono errori su errori, i nostri ragazzi ne approfittano e continuano a lavorare come gli ha detto il mister, l’arbitro del San Donato fischia la fine, vince il Monza per 2 a 1 dopo una battaglia che solo in certi film si vede!!! La gioia scoppia, incomincio a saltare e ad abbracciarli tutti, loro stremati escono dal campo consapevoli di aver fatto LA PARTITA.
Ora dobbiamo rimanere concentrati, abbiamo l’ultima partita contro il Cernusco. I ragazzi sono stanchi e si cerca di curare le ferite prima che inizi la prossima partita, il Cernusco sa il fatto suo e sappiamo che dobbiamo assolutamente mantenere la concentrazione. Inizia la partita, i ragazzi si mantengono concentrati ma incominciano a sentire la stanchezza dovuta anche ai soli 2 cambi a disposizione. Finisce anche questa partita dove vede il Monza portare a casa una vittoria sofferta per 4 a 2.
Siamo contenti, ma tra 30 minuti ci aspettano gli scozzesi della prima squadra dello Stew Mel Lions, il coach chiede concentrazione e li ricarica nuovamente, sta per iniziare la partita che ci può portare alla finale per il 1° posto, gli scozzesi sono carichi e ci aspettano già a metà campo dove ci fanno un cordone d’entrata a suon di cornamusa che emoziona. La partita inizia, subito prendiamo un paio di mete, questi scozzesi sono di un’altro livello, ci bucano da tutte le parti e nei primi 5 minuti ci segnano 3 mete. I ragazzi tentato di reagire e segnano un paio di mete, ma gli scozzesi sono molto forti e vanno a meta altre 2 volte. I ragazzi sono stremati, glielo si legge i faccia, l’arbitro fischia la fine con un punteggio a favore degli scozzesi di 7 a 3.
Ci aspetta la finale per il 3° posto che giocheremo contro i ragazzi del Seregno, li conosciamo questi ragazzi, sappiamo che non molleranno facilmente, infatti sono più concentrati e soprattutto meno stanchi di noi. Perdiamo con un secco 7 a 3 che ci porta al 4° posto assoluto.
I ragazzi sconsolati vanno a fare la doccia, solo il capitano Castelli rimane con noi, si vuole gustare la finale che vedrà in campo gli scozzesi dei Lions 1 contro l’Ostia Rugby. La partita inizia arbitrata dal nostro Ema, le squadre sono in perfetto equilibrio e dopo il tempo regolamentare le squadre sono in parità 4 a 4. Si decide di continuare per altri 5 minuti e non succede nulla, nel frattempo i #minibagai incominciano ad arrivare e si godono gli ultimi sprazzi di finale. Anche questi 5 minuti e si decide per il Golden Try. Dopo 2 minuti la svolta, il capitano dell’Ostia con una bellissima azione, segna la meta decisiva che li consolida al 1° posto del torneo .
Dopo il terzo tempo tutti assieme abbiamo aspettato la premiazione che si è trasformata in una bellissima festa dove tutti i partecipanti sono stati premiati e che ha segnato la chiusura di questo fantastico Torneo che ho già segnato in agenda per il prossimo anno.
Un grazie ai miei ragazzi U12 Crazy per avermi fatto passare 2 giorni memorabili: Stay Hungry Stay Rugby!

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked (required)

13 − otto =