Il nostro girone è di buon livello, ci sono squadre con cui ci confrontiamo spesso tipo Cernusco, Asr Milano e San Donato, e altre che non conosciamo tipo l’Ostia Rugby e gli scozzesi del Stew Mel Lions 2.
I ragazzi scendono in campo concentrati e carichi, lo si nota dai loro sguardi e da come si mettono in campo, l’arbitro scozzese fischia l’inizio e i minirugbisti giocano una partita quasi perfetta che li vede vincere anche questa volta.
Sono le 21:30 ed è ora di rientrare in hotel per riposare, i ragazzi sono talmente stanchi che non fanno nemmeno il casino che ci aspettiamo, probabilmente hanno la mente a domani, ci aspettano come prima partita gli la seconda squadra degli scozzesi del Stew Mel Lions.
La notte passa in fretta e vengo svegliato dalle risate dei ragazzi che si preparano alla colazione, inizia una giornata che si preannuncia pesante, visto che piove a dirotto.
Ci trasferiamo al centro sportivo e quando arriviamo ormai sono le 9 e tutte le squadre sono già in campo a fare riscaldamento. Ci prepariamo e iniziamo anche noi 40 minuti di riscaldamento e i coach fanno fare ai ragazzi un lavoro mirato sui punti d’incontro, io da neofita non capisco, ma le facce di Luca e di Manu mi danno fiducia. È il momento, quello più atteso, quello dove dici o adesso o mai più! I coach caricano i ragazzi come delle molle, loro sono tesi e pure io che sono a bordo campo sento questa vibrazione che mi percuote come un tamburo. Inizia la partita ed i ragazzi sono subito aggressivi, lavorano sui punti d’incontro come il coach gli ha detto, rubano la palla, spezzano continuamente il gioco ai ragazzi scozzesi che increduli prendono una meta… i ragazzi non mollano si riparte, sportellate a destra e a sinistra e ancora su tutti i punti d’incontro.
Lascia un commento